Poiché trattasi di dichiarazione fuorviante. Infatti, la dicitura “non testato su animali” si riferisce alla sperimentazione sui prodotti finiti che dal 2004 è esplicitamente vietata dalla legge Comunitaria.Oggi, dunque, ogni nuovo prodotto cosmetico potrebbe riportare questa dicitura.Inoltre, l’assenza della dicitura “non testato su animali” non significa che il prodotto sia stato testato sugli animali.
Sì: questa abitudine non è nociva, anche se può creare dei fastidi. La depilazione infatti, rende la pelle delle ascelle sensibile e delicata e può procurare delle microlesioni. Di conseguenza, suggeriamo sempre di non utilizzare deodoranti subito dopo la depilazione, in particolare se la formula contiene alcool poiché possono comparire bruciore e irritazione.
Il suggerimento di non utilizzare antitraspiranti e deodoranti prima di sottoporsi a una mammografia non ha nulla a che vedere con la sicurezza di questi prodotti. Essi non dovrebbero essere utilizzati prima della mammografia semplicemente perché potrebbero essere rilevati dai raggi X e, di conseguenza, interferire con i risultati dell’esame.
No, non esistono evidenze scientifiche che dimostrino l’esistenza di un legame fra uso di antitraspiranti e tumore al seno. L’opinione secondo cui questi prodotti possono aumentare il rischio di una neoplasia alla mammella è stata diffusa da alcuni mezzi di comunicazione, ma è sempre stata smentita dalla comunità scientifica. Nessuno studio ha confermato un’azione nociva…
Non più di qualsiasi altra sostanza. I nostri stili di vita ci espongono sempre di più a sostanze esogene, da questo il potenziale allergenico di tutte le sostanze è aumentato.I conservanti sono essenziali per garantire la sicurezza dei prodotti cosmetici. Per questo motivo, il loro uso è indispensabile nella maggior parte dei prodotti cosmetici.In ogni…
Tutti i conservanti usati nei cosmetici, indipendentemente dalla loro origine naturale o sintetica, sono sicuri perché sottoposti a precise valutazioni di sicurezza e specificatamente autorizzati dalla normativa europea ed italiana sui cosmetici.
No, il tipo e le dosi necessari per garantire la sicurezza dal punto di vista microbiologico variano in relazione al tipo di prodotto e alla sua formulazione. In ogni caso la legge stabilisce le concentrazioni massime consentite per alcuni ingredienti specifici, tra cui i conservanti, per garantire la sicurezza dei consumatori.
Tra i conservanti più utilizzati troviamo la famiglia dei Parabeni.Si tratta di composti che si trovano allo stato naturale nella frutta (mora, mirtillo, fragola, ribes nero) e nella cipolla, carota ed orzo.Il loro primo impiego risale al 1920 in sostituzione di altri conservanti considerati pericolosi e vengono utilizzati non solo nell’industria cosmetica ma anche farmaceutica…
La presenza dei conservanti garantisce la sicurezza dei cosmetici e di conseguenza la sicurezza del consumatore. Nell’ambiente che ci circonda infatti sono presenti innumerevoli batteri, muffe e funghi, che possono contaminare i cosmetici durante il loro normale utilizzo compromettendone la loro sicurezza. I conservanti prevengono questa contaminazione, permettendo ai cosmetici di mantenersi integri.
Tutte le sostanze impiegate nei cosmetici sono sicure, inclusi i conservanti. Essi sono ammessi dalla normativa europea ed italiana dopo essere stati verificati da parte di un comitato scientifico europeo di esperti indipendenti. Inoltre, i conservanti svolgono una funzione essenziale: prevengono il deterioramento dei prodotti. Gran parte dei prodotti destinati al consumatore, una volta aperti…