LA PRIMA VOLTA IN CUI SONO MORTA

Non volere e non potere accettare una verità scritta ed evidente a tutti tranne che a lei.

Un romanzo che tratta di rapporti umani difficili e travagliati.

Di scelte difficili che inevitabilmente presentano il conto.

Sicuramente un racconto che gira intorno alla famiglia, che mette a nudo i rapporti umani.

il racconto non è molto prolisso e difatti il romanzo si legge tutto d’un fiato in poche ore.


“Per favore Carlo dille qualcosa tu!” – lo rimbrottava mia madre quando mi vedeva varcare la porta, e siccome lui non l’assecondava aggiungeva sempre stizzita: “Ha la testa piena di stupidaggini.” “No” – rispondeva papà – “Ha la testa piena di sogni” – e gli occhi gli si facevano enormi.”

MARTA MINOTTI

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