Lo scopo dj questa recensione non è quello di parlare dell’hotel e annessi (anche se vi assicuro che si tratta di un posto stupendo di cui lascio il link: https://www.relaiscastrumboccea.it/), ma della sua storia.
Sono capitato in questo posto con un amico per lavoro e ne sono subito rimasto affascinato.
Appena arrivati quello che ti colpisce è la statua equestre in bronzo. Parlando con la curatrice del posto mi ha raccontato che la statua era sepolta ed è stata ritrovata per puro caso mentre si effettuava degli scavi.
Dovete sapere che questo sito ha una storia antica che risale a circa 2600 anni fa.
Anticamente era un castrum vale a dire un forte romano posizionato su un colle da cui si dominava una vasta estensione di territorio ed era posizionato sul limes: il confine con l’etruria.
Nei secoli ha subito diverse trasformazioni, nel medioevo era un fortilizio e negli ultimi anni è stato adibito ad hotel.
Come vi dicevo ho avuto il privilegio di visitare la struttura e in molte parti sono ancora ben visibili i muri di sostegno romani, e medioevali. Hanno cercato di preservare e valorizzare tutto quello che potevano.
Ci sono grotte e passaggi scavati nella roccia, compreso il ristorante e la cantina.
Ma quello che mi ha colpito di più è stata appunto la statua, realizzata in bronzo e nelle proporzioni leggermente più grande della scala reale.
Questo destriero sbuffante ed il cavaliere in procinto di uno scontro sono bellissimi ed affascinanti
Ho cercato nel web qualcosa di simile ed udite udite ho trovato una copia di questa statua a Pittsburg (Pennsylvania, Stati Uniti)
Fa la guardia a Uptown con il suo fidato destriero. Lui è… Sir Samelot! Dirigiti verso l’incrocio tra Tustin St e Seneca St e lo troverai lì, spesso decorato per adattarsi alla stagione o alle vacanze. Questa statua è stata scoperta in un negozio di antiquariato a Duncansville, in Pennsylvania, dal residente locale di Uptown Sam Kiss, che l’ha portata qui e installata nell’autunno del 2011. Rick Sebak (di The Pittsburgh History Series su WQED) ne scrive su Pittsburgh Magazine